briciole

7 febbraio 2019

Ottimizzazione

Filed under: Sveglia e Caffè — margola @ 21:39
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Spesso, da più di un anno ormai, quando esco la mattina e quando torno la sera mi capita di incrociare sempre la stessa signora, sempre lungo lo stesso marciapiede.
La incrocio la mattina che risale la via mentre io vado verso la metro. La incrocio la sera che va verso la metro quando io torno verso casa.
Una di queste volte la fermo e le chiedo dove abita.
Se abitasse vicino a dove lavoro io forse converrebbe scambiarci gli impieghi.

…e me lo cerchi.

Filed under: Sveglia e Caffè — margola @ 20:56
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Dona sempre grande soddisfazione l’aiutarsi a vicenda sul posto di lavoro.
Capita così, un giorno ormai di alcuni anni fa, che in un momento di calo di lavoro del mio reparto la mia responsabile di quel tempo proponga alla direzione delle “operations” di farci recapitare del lavoro arretrato da altri gruppi.

Dopo pochi minuti arriva accanto alla mia scrivania un mio collega con una scatola, tira fuori alcune pratiche e me le mostra. Dice “Vedi questo numero di protocollo, a volte è in prima pagina, a volte nella seconda. Appena lo vedi me lo cerchi.”
“Ok – rispondo – sono documenti caricati sull’indicizzatore? O in una cartella?”
Lui mi guarda e non capisce.
Io lo guardo e non capisco.
Lui ripete “No, tu soltanto trovi il numero e lo cerchi”.
“Ok, ma scusami, dove lo cerco? Su che database?”
Mi guarda e ripete “Trovi il numero sul contratto e lo cerchi” e con una penna tra le dita mi mostra il gesto internazione della ciambella.

Ahh scusami avevo inteso lo “cerco”, invece lo “cerchio” nel senso che faccio intorno al numero un cerchio a penna.
“Esatto! Per favore rispetta la media di produzione, bisogna fare una scatola al giorno, verrò a ritirare la scatola domani mattina quando arrivo.”

Dopo circa 3 ore avevo “cerchiato” tutti i protocolli della scatola e alternavo la lettura dei nomi più bizzarri a lunghe riflessioni sulla mia maggiore utilità a casa, nel periodo della raccolta delle olive.

7 novembre 2013

Robert e Clara Schumann

Filed under: Racconti,Storie di Parole — margola @ 20:43
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È mezzanotte e non sono ancora famoso, pensò Robert. Gli spartiti si sovrapponevano sullo scrittoio, la luce delle candele era fioca a quell’ora, dopo che Clara andava a dormire, Robert ne spegneva sempre la maggior parte, per risparmiare. Si alzò e andò verso la finestra, la sua larga schiena copriva i piccoli vetri, si appoggiò con una mano al telaio e guardò la luna sdraiarsi rotondamente a ovest. La mano destra gli faceva male anche quella sera, come a ogni segno di cambiamento del tempo, dopo che da giovane aveva cercato di sperimentare un marchingegno che con un contrappeso gli poteva allentare i tendini delle dita per suonare meglio il piano. Il suo maestro, il padre di Clara, era contrario a questi trucchi, per lui l’esercizio e la disciplina erano il mezzo per ottenere la bravura e la precisione che erano indispensabili per suonare il pianoforte, ma Robert era un giovane energico e testardo, non temeva quello che era sconosciuto e andava sempre al di là di qualche limite. Così, un giorno dopo l’altro si applicava le cinghie alle dita della mano destra che, tramite un filo che passava su un’asticella, sarebbero state divaricate dal contrappeso di un sacchetto di sabbia mentre si esercitava al piano, finché questo non gli danneggiò i tendini. Robert guardò la sua mano, si allontanò dalla finestra, passò accanto allo scrittoio e spense tutte le candele.

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Festa d’addio

Filed under: Storie di Parole — margola @ 18:06
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Dovrò lavarmi i capelli, accorciare le unghie. (more…)

25 gennaio 2013

Ad personam

Mi è capitato spesso ultimamente, come a molti immagino, di notare che gli ultimi spot sulle automobili richiamino tutti il valore della personalità, per dirla in semiotichese si riferiscono tutti ad una valorizzazione utopica:
Opel Mokka: non confonderti.
Auris Hybris con l’individualismo forzato dell’uomo nella folla che si ribella alla monotonia quando sente che non potrà scegliere la “sua” auto.
Anche il nuovo spot VW Golf parla di come devi “conoscere le persone per costruire loro le auto”.Il resto delle valorizzazioni a volte fa capolino nei cartelli o rimane sottinteso.

Sarò forse l’unica che in tutta questa monotonia comunicativa avverte l’importante mancanza della valorizzazione critica?
Non importa chi sono con la mia auto, soprattutto in questo famoso periodo storico di declamata crisi bisognerebbe valutare di più cosa e quanto vale un’auto piuttosto che chi e come sono con un’auto.
Che la filosofia della Batmobile non riesca a passare di moda non mi dispiace, quello che mi incuriosisce è come sia accettabile produrre diversi spot che dicono che se compri l’auto A allora emergi dalla mischia, se compri l’auto B fai una scelta diversa delle mischia e se compri l’auto C ti abbiamo trovato in mezzo alla mischia e abbiamo pensato proprio a te.
Ma come si fa ad ascoltare tante volte al giorno lo stesso messaggio rivolto a diverse marche?
Retrò? Forse. Critica? Sicuramente. Ma non posso farci niente: ogni volta che passa uno di questi spot, e loro simili, a me torna in mente una pietra miliare della stampa VW, ancora attuale:

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Questa sì che “non si confonderebbe” e sarebbe un’alternativa… e di sicuro è una delle necessità che dovrebbe riconoscere (ancora una volta) chi afferma di conosce il consumatore.

9 novembre 2012

Filed under: Miscellaneous — margola @ 16:17

.. silenzio stampa.. .. ..

27 giugno 2012

Chiamatemi Ismaele

Chiamatemi Ismaele.
Datemi una bussola e il cielo stellato.
Un’anima libera da lasciare unire alle altre senza aspettarmi niente in cambio.
Scarpe comode e un sorriso di arrivederci.
Uno sguardo da incrociare e conservare come un tesoro lontano.
Lontano.
Chiamatemi Ismaele. Anche stavolta il mio cuore non ha trovato casa e mi porta via.


Lyrics:
“It’s one of those times that I,
Can’t seem to find the words or thoughts,
these hazy eyes, the perfect partner to my weary mind,
and its not been a matter of days
in fact its felt like an age since i last sat down or,
saw a town that wasn’t linked by shores.
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22 giugno 2012

Long time

Filed under: Miscellaneous — margola @ 15:01
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Recenti esplorazioni musicali (non si vive di solo metal).

19 giugno 2012

Se… forse lo voglio.

Lo so benissimo anche io cosa vuol dire vivere nel precariato e non parlo di lavoro stavolta, ma di precariato dei sentimenti.
Quando dopo anni chiedi di iniziare a costruire insieme un’unione troppo a lungo trascinata nelle abitudini da matricole. Allora chiedi sì o no, e le risposte sono sempre se e ma.
Nella vita continuo a lavorare nel precariato, nelle relazioni continuo a fare brevi stage conoscitivi… ma i miei sentimenti ho scelto da tempo di non offrirli più a progetto.

http://static2.video.corriereobjects.it/widget/swf/PolymediaCorriere.swf

11 giugno 2012

Tachicardia

Filed under: Miscellaneous — margola @ 16:35
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L’avevo già postato, lo so… ma non riesco a esimermi. Ogni volta che sento questo brano mi si altera la frequenza cardiaca, un equivalente puramente musicale delle farfalle nello stomaco.
Quanti brani musicali possono vantare di aver generato, almeno una volta, una simile reazione?

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